mercoledì 17 settembre 2014

IL CORPO….

Il corpo è il sacro veicolo che permette alla nostra anima di fare esperienza su questo pianeta. Troppo spesso lo maltrattiamo, lo sfruttiamo, lo denigriamo, lo svalutiamo, considerandolo a volte di intralcio ai nostri obiettivi. Se si stanca ci fa perdere tempo, se ingrassa ci fa apparire meno attraenti, se si ammala… guai! Raramente ci prendiamo cura del nostro corpo con amore, ascoltando le sue esigenze, trattandolo con rispetto, nutrendolo in modo appropriato, concedendogli di riposare. Il corpo che ci ritroviamo è il riflesso del nostro atteggiamento nei suoi confronti.

domenica 10 agosto 2014

giovedì 10 luglio 2014

BAMBINI PSICHICI….

In numero crescente ogni anno, “Nuovi Bambini” nascono nel mondo con la vista “a raggi-x”, spostano oggetti nell’aria con la mente e conoscono il futuro.
Queste abilità sono solo la punta dell’ iceberg!
I “The New Kids on the Block” sono capaci di spostare oggetti solidi attraverso materiali solidi, leggono palle di carta posate sulle loro orecchie, piegano cucchiai solo tramite l’ intenzione, comunicano telepaticamente e “leggono” con altre parti del corpo diverse dagli occhi! Questi innocenti bambini stanno dimostrando abilità spirituali naturali che molti relegano al mondo della fantasia e agli effetti speciali dei film.
Sbalorditiva Gioventù della Cina
Dal 1974 il governo cinese ha scoperto piu’ di 100.000 bambini che hanno poteri psichici straordinari. Questi bambini, quando bendati, possono “vedere” con le orecchie, il naso, la bocca, la lingua, le ascelle, le mani o i piedi. In un test condotto dal magazine Omni, i ricercatori tagliavano a caso una pagina da un pila di libri. La pagina veniva quindi accartocciata e messa sotto l’ ascella di un bimbo cinese, che quindi la leggeva perfettamente. I bimbi cinesi possono anche leggere la pallina di carta sotto i propri piedi, nelle orecchie e persino masticandole!
Un’ altra grandiosa capacità dimostrata pubblicamente da 5000 piccoli cinesi, è la capacità di passare oggetti solidi attraverso altri oggetti solidi. Un bimbo sceglie a caso una bottiglia di vetro contenete pillole, sigillata nel suo involucro originale e quindi la posa su un tavolino stabile. Improvvisamente le pillole dentro la bottiglia chiusa passano attraverso il vetro e appaiono sul tavolo. Il bimbo puo’ anche prendere una moneta, metterla sul tavolo e quindi farla passare nella bottiglia sigillata. Una giovane ragazzina di nome Yong Li puo’ rimuovere le sigarette dall’ interno della confezione, senza toccarla. Un ragazzo puo’ controllare gli orologi meccanici, facendoli funzionare rapidamente o lentamente.
Visione a raggi-x naturale
Una ragazzina di 12 anni, Hu Lian, puo’ vedere dentro il corpo di una persona. Hu vide un oggetto dentro il corpo di un uomo e riuscì a disegnarne perfettamente la forma. Un altro bimbo è stato messo alla prova in ospedale sulla loro accuratezza nelle diagnosi mediche. In 75 casi, il bimbo è stato accurato nell’ 80% delle volte. In prove sulla visione delle posizioni fetali, sono stati accurati per l’ 84% dei casi.
Far sbocciare le rose
Una bimba cinese ha dimostrato la sua abilità nell’ influenzare i boccioli di rosa vivi, che 1000 persone tenevano nelle proprie mani. Con un leggero movimento della sua mano, i boccioli di rosa si sono aperti mostrandosi nella loro piena fioritura davanti agli occhi sbalorditi del pubblico. Sotto stretti controlli scientifici, il governo Cinese ha osservato questi stessi bambini modificare il DNA umano.
Bambini attivano i poteri di altri bambini
Il governo Cinese ha preparato scuole di addestramento per assistere questi bimbi a sviluppare e a passare ad altri le loro abilità psichiche. Gli ufficiali hanno scoperto che quando bimbi non psichici socializzano con altri bimbi psichici, i bimbi non psichici assorbono rapidamente l’ abilità di effettuare le stesse azioni dei bimbi psichici.
Miracoli Messicani
Sono stati scoperti piu’ di 1000 bambini a Città del Messico, capaci di “vedere” usando le stesse parti del corpo dei bimbi della Cina. Bendata, una ragazza di 18 anni messicana, Inge Bardor, puo’ conoscere accuratamente tutto su una persona o un luogo in una foto, solo toccandola. Inge puo’ anche descrivere la persona che ha scattato (ndr. psicometria) la foto e come vestisse quel giorno. Per provare la sua capacità di leggere con i piedi, è rimasta sopra un giornale e lo ha letto perfettamente.
Piegatura dei cucchiai per Osmosi
Negli anni ’70, Uri Geller poteva piegare oggetti metallici solo guardandoli, fatto verificato da scienziati all’ Istituto Stanford. Dimostrando il suo potere psichico in TV e per tutta Europa, Geller chiese una volta alle persone di mettere coltelli, cucchiai e forchette difronte alle loro televisioni. Con milioni di testimoni, Gellerpiego’ gli oggetti in Tv davanti ai loro occhi e poi nelle case degli Europei che guardavano lo show. Questa singola azione ebbe interessanti effetti collaterali.Dalle telefonate dopo lo show, venne scoperto che piu’ di 1500 bambini assorbirono tale abilità solo guardando lo show in TV!
Nuovi Bambini sono qua per Svegliarci!
I “Nuovi Bambini” sono venuti sulla Terra con un chiaro proposito. Questi bambini sanno chi sono e perchè sono qua. Portano nuove vibrazioni e sono venuti per trasformare la coscienza dell’ umanità. Sono qua per far vibrare una energia di pace e amore per la Terra. Vibrando e visualizzando luce in posti oscuri, stanno cambiando la Coscienza Umana. La loro energia porta una prospettiva fresca, innocente e potente e tono per le persone che cercano nuove soluzioni ai problemi e alle sfide della società.
Bambini che ricordano le Vite Passate
L’ Università della Virginia sta studiando su bambini che ricordano le vite passate. Questi bambini dicono cose come: “Ho un altro papà”, “Quando ero grande, avevo un’ auto”, “Questo è accaduto prima che mi trovassi nella pancia di mamma”. Alcuni bimbi possono vedere il futuro e muovere oggetti solo con la concentrazione e l’ intenzione.
Le Esperienze Pre-Morte Risvegliano i Poteri
P.M.H Atwater, autore di “Bimbi del Nuovo Millennio”, ha scritto in merito agli effetti di esperienze pre-morte su dei bambini. Questi prevedono il futuro, possiedono abilità altamente sensitive ed empatiche, non hanno paura della morte e vedono e parlano con persone morte. Atwater non è solo a sentire che questi bambini sono l’ inizio di una nuova razza di persone sulla Terra.
Rete di Bambini Telepatici nel Mondo
James Twyman, autore di “Emissari d’ Amore: I Bambini Psichici Parlano al Mondo”, ha condiviso profonde comunicazioni telepatiche con molti bimbi psichici.Uno di questi, Thomas, ha parlato di una rete mondiale di bimbi psichici che ricordano il “proposito delle loro anime”, cioè insegnare alle persone come portare pace e amore al mondo. Questi bimbi telepatici sono orientati alla tecnologia e allo stesso tempo molto intuitivi e creativi.
I “Nuovi Bambini” sono Molto Intelligenti
Il magazine Newsweek ha riportato la crescita dei punteggi del QI nel mondo sviluppato “è così chiaro che implica che lo scolaro medio oggi è quasi un genio”.Un’ abilità particolarmente spiccata è l’ aumento dell’ “intelligenza non verbale”, cioè conoscere o intuire una informazione.
I Nuovi Bambini sono risolutori creativi naturali.
Ricercatori medici del UCLA stanno scoprendo alcuni giovani con un unico originale DNA che nessun altro possiede. Hanno 24 codoni attivi del DNA. Le persone normalmente hanno solo 20 codoni attivi. Questi bambini hanno una resistenza enorme alla malattia e sembrano essere immuni a molti problemi di salute.

lunedì 7 luglio 2014

OSHO…..

" L'amore non ha bisogno di riferimenti; questa è la bellezza dell'amore e la libertà dell'amore. L'odio è un legame. L'odio è una prigione che tu stesso ti imponi. E l'odio crea odio, l'odio provoca odio. Se odi qualcuno crei odio verso di te nel cuore di quella persona. E tutto il mondo è fatto di odio, distruttività, violenza, gelosia, competitività. Le persone si saltano alla gola nella realtà, con le azioni o almeno nella loro mente; nei loro pensieri tutti uccidono, ammazzano. È per questo che abbiamo reso un inferno questa bella Terra che avrebbe potuto diventare un paradiso.
Ama, e la Terra diventerà di nuovo un paradiso. E l'immensa bellezza dell'amore è che non ha nessun riferimento. L'amore emana da te per nessuna ragione. È la tua estasi che sgorga, è la condivisione del tuo cuore. È la condivisione del canto del tuo essere. E condividere rende così gioiosi… per questo si condivide. Condividere per il gusto di condividere, per nessun altro motivo.

Ma l'amore che hai conosciuto in passato non è l'amore di cui parla Buddha o di cui parlo io. Il tuo amore non è nient'altro che l'altro lato dell'odio. Per questo il tuo amore ha dei riferimenti: qualcuno è stato carino con te ieri, è stato così gentile che provi un grande amore per lui. Questo non è amore; questo è l'altro lato dell'odio. Il riferimento ne è la prova. Oppure qualcuno sarà gentile con te domani: il modo in cui ti ha sorriso, il modo in cui ti ha parlato, il modo in cui ti ha invitato a andare a casa sua domani: sarà affettuoso con te. E nasce un grande amore.

Questo non è l'amore di cui parlano i buddha. Questo è odio mascherato da amore. Ecco perché il tuo amore si può trasformare in odio in ogni momento. Gratta una persona solo un po', e l'amore sparisce e compare l'odio. Non è nemmeno sotto pelle. Perfino i cosiddetti innamorati litigano continuamente, saltano continuamente alla gola dell'altro, tormentando e distruggendo. E le persone pensano che questo sia amore…

Il tuo amore non è veramente amore: è il suo esatto opposto. È odio mascherato da amore, camuffato da amore, sfoggiato come amore. Il vero amore non ha riferimenti. Non pensa a ieri, non pensa a domani. Il vero amore è uno sgorgare spontaneo di gioia in te, e la sua condivisione, e il suo riversarsi, per nessun'altra ragione, per nessun altro motivo, se non la gioia di condividerlo."

martedì 24 giugno 2014

LA METAFORA DELLA CARROZZA…. SALVATORE BRIZZI

Una bella metafora che viene utilizzata per illustrare quella che è la situazione dell’essere umano e dei vari aspetti dell’essere umano è la metafora della carrozza e dei cavalli.
Immaginiamo di avere una carrozza trainata da cavalli; sopra la carrozza c’è un cocchiere e dentro la carrozza c’è quello che è il padrone, il passeggero, colui che decide la direzione.
Cosa rappresentano le varie parti di questa figura?
La carrozza è il corpo fisico dell’essere umano. Tale carrozza-corpo fisico è collegato ai cavalli con delle staffe di legno, quindi un collegamento molto rigido.
I cavalli, normalmente due all’interno della metafora, rappresentano l’aspetto più passionale, l’aspetto sessuale e l’aspetto astrale-emotivo. Quindi l’energia trainante della carrozza, che poi è l’energia trainante dell’essere umano.
Al di sopra abbiamo il cocchiere, che è collegato ai cavalli con le redini; abbiamo quindi un collegamento che è meno forte di quello della carrozza con i cavalli, che invece è fisso. Questo significa che il cocchiere, per dominare i cavalli, faticherà di più.
Il cocchiere rappresenta la mente, l’intelletto dell’essere umano, che ha il
compito di dominare le passioni dell’essere umano, l’energia sessuale e le emozioni, in modo da dare la direzione, e non sempre è facile fare tutto questo, e infatti non sempre il cocchiere ci riesce.
L’altro personaggio è il passeggero della carrozza, che rappresenta la nostra anima: è lui che deve dettare la direzione della carrozza, è lui che deve dire dove vuole andare.
Invece nell’essere umano, normalmente, sono le emozioni a decidere dove si sta andando, o addirittura il centro sessuale, o al massimo il cocchiere, quindi la parte intellettuale.
Raramente è l’anima, anche perché il collegamento tra l’anima e il cocchiere è quello più sottile in assoluto, cioè solo la voce.
Il sentire la voce dell’anima si riferisce proprio a questo: l’anima fatica a comunicare con il cocchiere, cioè con il centro intellettuale, proprio perché il collegamento è molto sottile.
Eppure il cocchiere da solo non sa dove andare.
Cosa può fare quindi?
Quando si rende conto che non sente la voce dell’anima, e non sa dove andare, deve cominciare a stare in silenzio.
Il cocchiere è abituato a gridare, a gridare ordini ai cavalli, ad essere agitato: è proprio la nostra mente, che, essendo abituata a pensare, a pensare e a pensare, non ha la forza, il tempo, la capacità di ascolto per sentire cosa sta dicendo l’anima. Eppure questo è indispensabile. È indispensabile che il cocchiere si tranquillizzi, e che magari faccia andare più piano la carrozza, perché se la carrozza va molto forte causa tanto rumore.
Il nostro corpo causa tantissimo rumore, e lo stesso i cavalli.
Quindi la parte della carrozza, dei cavalli e del cocchiere si deve tranquillizzare: solo allora può ascoltare ciò che sta dicendo l’anima, la cui voce può essere sentita se noi stiamo in una situazione di ascolto.
Quando il cocchiere si tranquillizza, comincia invece che guardare all’esterno, a guardare all’interno: il cocchiere, per poter rendersi conto di dove deve andare deve smettere di guardare quello che ha intorno, e cominciare a interiorizzare, ossia ad avere un atteggiamento introverso, rivolto all’interno, cioè prestare attenzione a quello che sta accadendo dentro la carrozza, perché dentro la carrozza c’è il passeggero, cioè l’anima, e lui sa esattamente dove andare.

Salvatore Brizzi – Alchimia contemporanea

mercoledì 18 giugno 2014

MANGIA PREGA AMA….

Tutti vogliamo che le cose restino uguali...accettando di vivere nell'infelicità...perchè abbiamo paura dei cambiamenti delle cose che vanno in frantumi.... Forse la vita non è poi cosi caotica...è il mondo che lo è...l'unica sola trappola è lo stare attaccati ad ogni singola cosa, facendoci rimanere fermi e bloccati in una realtà che non ci appartiene più...le rovine sono un dono... la distruzione...è la via per la trasformazione. Anche in qualcosa di eterno le trasformazioni saranno sempre presenti...è questo l'unico modo per evolvere per crescere e andare avanti...non esistono altre possibilità...dobbiamo accettare ogni singolo cambiamento...anche se questo comporterà un cambiamento radicalmente e a volte drastico o che ci farà soffrire...Ci saranno sempre scelte da fare, strade da prendere e strade da lasciare...Siamo in una continua evoluzione, in un perenne cambiamento evolutivo... 

giovedì 1 maggio 2014

L'AMORE E' IL CORAGGIO DI SCEGLERSI OGNI GIORNO

L'AMORE E' IL CORAGGIO DI SCEGLERSI OGNI GIORNO

L'amore non è sempre coraggioso, dicono.
Io penso che quando non lo è, non è amore.
L'amore deve essere coraggioso, è l'unico modo che ha per andare avanti.
Deve avere il coraggio di trovarsi, di non lasciarsi andare.
Deve riuscire a sopportare silenzi, a volte lacrime, incertezze.
Alcuni amori riescono persino a resistere agli abbandoni, non ditemi che non ci vuole coraggio.
Ci vuole coraggio.
Ci vuole coraggio ad amare, e un pò anche a lasciarsi amare.
Bisogna essere coraggiosi per farsi guardare come solo l'amore può guardare.
Bisogna essere coraggiosi per affidarsi ad una persona, per credere ad una persona, per dire 'ti amo, eccomi, ora ci sono io, è una promessa'.
Bisogna essere coraggiosi per correre il rischio di amare e essere lasciati, essere traditi, essere delusi.

L'amore è coraggio. E' il coraggio di scegliersi, ogni giorno.

Lacrime di pioggia

ATTRAZIONE….

Attrazione

"Incontrate una persona dalla quale 
vi sentite immediatamente attratti. 
Essa è come un vaso colmo 
di un'essenza preziosa
che vi trasporta nell'incanto;
vi ispira, allarga i vostri orizzonti 
e vi rivela le bellezze 
del cielo e della terra.
Dite grazie al Signore
per averla incontrata,
gioite di questo, e se volete
prolungare ancora per molto tale gioia,
cercate di non volervi subito
avvicinare ad essa fisicamente,
ma mantenete una certa distanza.
Apprezzate come una grazia
ogni bell'incontro che fate,
e illuminatevi, vivificatevi,
rafforzatevi accanto a quell'essere.
Se ascoltate bene questo consiglio
e cercate di applicarlo,
non sarete mai privati
di incontri felici nella vostra vita;
e dato che li saprete apprezzare,
imparerete veramente
che cos'è
l'Amore."

OMRAAM MIKHAEL AIVANHOV

sabato 12 aprile 2014

Secondo Albert Einstein utilizziamo circa il 10% delle capacità del nostro cervello.

Guardando oltre le diverse percentuali di utilizzo del cervello, la scienza concorda nell’affermare che le nostre potenzialità sono ancora in buona parte poco conosciute e sottoutilizzate.

Ciò che pochi sanno è che non riusciamo a sincronizzare naturalmente e volontariamente gli emisferi. Capita solo per brevi periodi di tempo e senza controllo da parte nostra, con il risultato di avere spesso conflitti interiori, piuttosto che accordi fra la nostra parte razionale ed emozionale!
Il nostro cervello è capace di funzionare a diverse frequenze, esprimendo capacità e prestazioni diverse. Purtroppo non abbiamo, naturalmente il controllo di queste modalità di funzionamento e non possiamo richiamare “a piacere”   le capacità associate.

Nel corso della nostra vita quotidiana tutti noi sperimentiamo diversi “stati di coscienza“. Per esempio, nell’arco di una giornata, tra la luce del mattino e il buio della notte, ci muoviamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno.
Ma anche gli stati di coscienza “straordinari” fanno parte della nostra comune esperienza: quando ci sentiamo particolarmente “creativi”, insolitamente “intuitivi”, eccezionalmente “lucidi”, profondamente “rilassati”.
Ordinari, o straordinari che siano, tutti gli stadi della nostra coscienza sono dovuti all’incessante attivita’ elettrochimica del cervello, che si manifesta attraverso “onde elettromagnetiche“: le onde cerebrali, appunto.
La frequenza di tali onde, calcolata in ‘cicli al secondo’, o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita’ in cui il cervello e’ impegnato e puo’ essere misurata con apparecchi elettronici. Gli scienziati suddividono comunemente le onde in “quattro bande”, che corrispondono a quattro fasce di frequenza e che riflettono le diverse “attivita’ del cervello”.
Onde deltaHanno una frequenza tra 0,5 e 4 Hz e sono associate al piu’ profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, dell’abbandono totale. In questo senso vengono prodotte durante i processi inconsci di autogenerazione e di autoguarigione.
Onde thetaLa loro frequenza e’ tra i ed i 8 Hz e sono proprie della mente impegnata in attivita’ di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte durante la meditazione profonda. Il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioe’, quando si sogna). Nelle attivita’ di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacita’ immaginativa radicata nel profondo. Genericamente vengono associate alla creativita’ e alle attitudini artistiche.
Onde alfaHanno una frequenza che varia da 14 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji.
Onde betaHanno una frequenza che varia da 14 a 30 Hz e sono associate alle normali attivita’ di veglia, quando siamo concentrati sugli stimoli esterni. Le onde beta sono infatti alla base delle nostre fondamentali attivita’ di sopravvivenza, di ordinamento, di selezione e valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda. Per esempio, leggendo queste righe il vostro cervello sta producendo onde beta. Esse, poi, ci permettono la reazione più veloce e l’esecuzione rapida di azioni. Nei momenti di stress o di ansia le beta ci danno la possibilita’ di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.

Il fenomeno della risonanza

Nel 1665 il fisico e matematico olandese Christiian Huygens, tra i primi a postulare la teoria ondulatoria della luce, osservo’ che, disponendo a fianco e sulla stessa parete due pendoli, questi tendevano a sintonizzare il proprio movimento oscillatorio, quasi “volessero assumere lo stesso ritmo”. Dai suoi studi deriva quel fenomeno che oggi chiamiamo ‘risonanza‘. Nel caso dei due pendoli, si dice che uno fa risuonare l’altro alla propria frequenza. Allo stesso modo e per lo stesso principio, se si percuote undiapason, che produce onde alla frequenza fissa di 440 Hz, e lo si pone vicino a un secondo diapason ‘silenzioso’, dopo un breve intervallo quest’ultimo comincia anch’esso a vibrare. La risonanza puo’ essere utilizzata anche nel caso delle onde cerebrali. Studi che si sono serviti dell’elettroencefalogramma hanno mostrato un’ evidente correlazione tra lo stimolo che proviene dall’esterno e le onde cerebrali del soggetto in esame. Inizialmente, le ricerche in questo campo utilizzavano soprattutto la luce; poi, si e’ passati ai suoni ed alle stimolazioni elettromagnetiche. Cio’ che si e’ osservato e’ che se il cervello e’ sottoposto a impulsi (visivi, sonori o elettrici) di una certa frequenza, la sua naturale tendenza e’ quella di sintonizzarsi. Il fenomeno e’ detto ‘risposta in frequenza’. Per esempio, se l’attivita’ cerebrale di un soggetto e’ nella banda delle onde beta (quindi, nello stato di veglia) e il soggetto viene sottoposto per un certo periodo a uno stimolo di 10 Hz (onde alfa), il suo cervello tende a modificare la sua attivita’ in direzione dello stimolo ricevuto.
Il soggetto passa dunque ad uno stato di rilassamento proprio delle onde alfa.

I due emisferi cerebrali
Il cervello umano e’ suddiviso in due emisferi: 
destro:
- sintetico (comprende l’insieme delle parti), concreto, spaziale  (coglie le relazioni nello spazio), intuitivo (usa sensazioni e  immagini), analogico (usa le metafore), irrazionale, olistico  (percepisce le strutture di assieme), atemporale e non-verbale.  E’ la sede delle attivita’ creative, della fantasia.
sinistro:
- analitico (comprende i dettagli), astratto (giunge all’interno, partendo dal dettaglio), lineare (lavora in ordine sequenziale),  Logico, numerico, razionale, simbolico, temporale, verbale. E’ la sede di tutte quelle attivita’ che coinvolgono il linguaggio, la scrittura, il calcolo.
I due emisferi sono uniti da una lamina orizzontale di fibre nervose, il cosiddetto “corpo calloso“. Ogni emisfero ha competenze proprie: l’occhio sinistro, l’orecchio sinistro e tutta la parte sinistra del corpo sono connesse all’emisfero destro; l’occhio destro, l’orecchio destro e tutta la parte destra del corpo sono connesse all’emisfero sinistro.I due emisferi, poi, funzionano in modo diverso; elaborano, cioe’, tutti i processi informativi, secondo modalita’ distinte. Per come si e’ finora strutturata, la nostra società da’ una maggiore rilevanza alle modalita’ di pensiero dell’emisfero sinistro, tanto che fino a poco tempo fa i neurologi definivano “minore” l’emisfero destro. Ma, una visione piu’ bilanciata delle due componenti, un maggiore equilibrio tra le funzioni, una armonia tra razionalita’ e fantasia e’ ciò che, oggi, forse, l’umanita’ necessita con piu’ urgenza. Uno strumento semplice ed efficace per riequilibrare il potere dei due emisferi cerebrali e’ il suono Come abbiamo visto, ogni attivita’ cerebrale emette onde particolari, che possono entrare in risonanza con le onde sonore esterne. In questo modo il cervello viene ‘veicolato’ attraverso il suono, stimolato a sintonizzarsi su una frequenza (e quindi sull’attivita’ cerebrale che le corrisponde), portato a funzionare come un insieme.

Il ritmo 

Le onde cerebrali hanno una frequenza che l’orecchio umano non coglie. Ma, l’avvento dell’elettronica e dell’informatica applicata al settore musicale ha dato la possibilita’ di utilizzare tali frequenze, veicolandole attraverso onde sonore particolari.
Viene usata una particolare tecnica, chiamata ritmo biauricolare o binaurale, che opera in questo modo: se l’orecchio sinistro viene stimolato con un suono portante alla frequenza, poniamo, di 500 Hz e l’orecchio destro con uno a 510 Hz, la differenza di 10 Hz viene percepita dal cervello (e solo dal cervello, perché è una frequenza che sta al di fuori dello spettro sonoro).
Il cervello e’ cosi’ stimolato ad entrare in risonanza con il ‘ritmo biauricolare’ di 10 Hz (onde alfa) e, di conseguenza, con l’attività corrispondente: rilassamento, calma, tranquillità. 

Figura 1 - Binaural beat – Battimento binaurale o biauricolare
In figura 1 potete vedere l’analisi in frequenza di un battimento binaurale di 30 Hz (infrasuono) generato da due frequenze diverse per il canale sinistro (424 Hz – blu) e canale destro (454 Hz – rosso) a 0 dB.
Toni Isocronici, a differenza dei binaurali, usano toni di eguale intensità, con incremento della velocità delle pulsazioni e sincronizzano il cervello attraverso il ritmo. In questo caso le cuffie non sono indispensabili e pare che l’effetto sia maggiore rispetto ai toni binaurali.

Toni binaurali
Toni isocronici
In tabella sono riportate frequenze tipiche di alcuni stati del cervello (da Wikipedia Toni Binaurali):
FrequenzeDenominazioneOnda dominante presente in:
> 40 HzOnda GammaAttività mentale elevata, percezione, problem solving, paura
13–39 HzOnda BetaAttività mentale vigile, concentrazione, cognizione, paranoia
7–13 HzOnda AlphaRilassamento vigile, fase di sonnolenza pre-sonno o pre-veglia
4–7 HzOnda ThetaSogno, meditazione profonda, sonno REM
< 4 HzOnda DeltaSonno profondo, senza fase onirica REM
Il “battimento” è necessario perché queste frequenze così basse non sarebbero altrimenti udibili dall’orecchio (sotto i 20 Hz non è possibile sentire nulla nemmeno per gli orecchi migliori).
Ai due suoni possono poi essere sovrapposti altri suoni, come musica, rumore bianco, rumore rosa, vento, pioggia, acqua, ecc. senza inficiarne l’effetto.
I suoni binaurali e quelli isocronici possono essere usati, per esempio, come aiuto alla meditazione (onde Theta) o per rilassamento (onde alfa) o, ancora, per aiutare la concentrazione drante lo studio.
Per produrre sequenze di questi suoni ci sono molti programmi, alcuni Open Source, per tutti i Sistemi Operativi (https://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_brainwave_entrainment_software)
E’ possibile inotre trovare in rete numerose composizioni già fatte. Alcuni link in questa pagina del programma Discord per Linux http://discord.sourceforge.net/index.html#documentation. Molti altri su youtube (meglio se in inglese: binaural o isochronic).
Risonanza e Chakra
Quando è in salute e bilanciato, ognuno dei sette chakra maggiori umani ruota ad una costante e predeterminata frequenza o vibrazione. Il Chakra della radice ha una frequenza risonante normale di 256 cicli a secondo, o 256 Hz (il Do centrale del pianoforte). Il Chakra seguente per altezza, il Sacrale, risuona a 288 Hz, che è la nota Re. E ogni chakra via via più alto, nel corpo fisico, ha una nota via via più alta della scala, fino al Si. Questi sette toni o note sono chiamati “Ottava 0″. Ogni volta che si sale di un’ottava (per esempio dal Do centrale, 256 Hz, al Do più alto della scala, 512 Hz) si può notare come il valore della frequenza raddoppi. Questa caratteristica molto importante è anche uno dei princìpi di risonanza.
Si noti anche che, come il pianoforte ha diverse ottave sopra l’ottava 0, così ne ha anche quel veicolo energetico che chiamiamo “Campo di Energia Umana”. Gli Uomini hanno complessivamente cinque ottave associate alla loro Aura, ma solo l’ottava più bassa, la 0, è associata al loro corpo fisico. Ad ottave più alte corrispondono connessioni energetiche tra persone e dimensioni più elevate, partendo dall’ambiente locale della persona (ottava 1), alla Madre Terra in senso Globale (Ottava 2), al nostro sistema solare e in particolare al Sole, l’immediata fonte di tutte le energie “fisiche” che supportano la vita in questo mondo (ottava 3), alla nostra galassia, la via lattea (ottava 4), e all’energia dell’Universo (Ottava 5). Comunque, quando si lavora con la terapia del suono, ci si può concentrare sull’ottava 0, l’ottava associata al corpo fisico e ai suoi maggiori centri di energia.
Se un Chakra è un pò “scordato” e non vibra in armonia, esso può essere ri-accordato attraverso un processo di vibrazione simpatetica. Questo è un concetto base della terapia. Le vibrazioni armoniose alla frequenza corretta entrano direttamente nel campo di rotazione del Chakra e hanno l’effetto di portare quella sequenza vibrazionale del Chakra indietro alla sua frequenza propria così che possa funzionare efficientemente come un transduttore di energie provenienti dal campo di energia universale richiesto dagli organi e ghiandole associati al chakra. 
Questi sono i sette princìpi che caratterizzano il suono e che in ultima analisi determinano gli effetti che il suono ha sul corpo umano e sui suoi sistemi di energia. I principi di risonanza, Ritmo, Melodia, Armonia, Tonalità, Timbro e Intonazione: 
Risonanza. Quando un Chakra risuona ad una particolare vibrazione o frequenza, prende e assorbe energia da quella frequenza. C’è un trasferimento di energia che ha luogo dalla sorgente dell’energia sonora in vibrazione (strumento, voce, coristi…) al chakra stesso. Questo trasferimento che ha luogo nel fenomeno è conosciuto come “Risonanza Simpatica”.La risonanza simpatica può essere meglio illustrata osservando due strumenti a corda (Violino, Arpa…) accordati in maniera identica posti l’uno accanto all’altro. Se pizzichiamo la corda del primo strumento, le vibrazioni di quella corda sono sentite dalla stessa corda del secondo strumento, questi inizia ad assorbire l’energia del suono di quella specifica frequenza e quindi inizierà a vibrare a quella frequenza.
Il principio della Risonanza Simpatica è usato nella terapia del suono per riempire ogni chakra con le vibrazioni sonore della frequenza propria. Per introdurre il suono della frequenza propria del Chakra si possono usare sia la voce umana che degli accordatori (coristi). Introducendo la frequenza propria, il livello di vibrazione del Chakra stesso inizia a riequilibrarsi ed armonizzarsi alla sua frequenza.
Un’altra caratteristica del fenomeno della Risonanza Simpatica è che le corde accordate alla stessa nota o ad una o più ottave sopra la nota vibrante, iniziano a vibrare uguale. Per esempio, se un violino ha una corda intonata al Do centrale (256 Hz) e un secondo violino vicino ha una corda accordata ad un’ottava sopra il Do centrale (Do Alto – 512 Hz), quando la corda del Do centrale è pizzicata sul primo violino, il Do alto del secondo violino inizierà a vibrare. Così lavorando con i toni di un’ottava possiamo produrre vibrazioni nelle ottave superiori.
Questo principio è usato nella Terapia del Suono e per creare sopratoni che possano interessare corpi di energia più alta del campo di energia umano. Questi corpi di energia secondari (eterico, emozionale, mentale e spirituale) possono essere pensati come delle ottave superiori al corpo fisico. Così, quando lavoriamo coi Chakra del livello fisico, i sopratoni prodotti hanno lo stesso effetto, attraverso la risonanza simpatica, sulle sequenza di energia di vibrazione dei chakra nei corpi superiori. Tutto questo attraverso una profonda sensazione di benessere, serenità, pace, e connessione attraverso i livelli di energia del soggetto. 
Ritmo. L’impulso della Vita è riconosciuto in maniera subliminale quando si sente un suono costantemente ripetuto. Questo per esempio vale per il rullo di tamburo dei circhi. Il Suono forte e rimbombante delle percussioni ripetuto di continuo per diversi minuti, ha l’effetto di portare la mente cosciente in uno stato “alterato”. La cadenza o il ritmo del suono ha anche un effetto definito sul corpo umano. Un ritmo molto lento ha un effetto di quiete o sottomissione, mentre un ritmo veloce dà un senso di azione e di movimento.
Melodia. Le melodie e i ricordi sono spesso in relazione e spesso una certa melodia porta alla luce uno specifico ricordo. Alcune melodie fanno sentire leggeri e felici, altre pesanti e depressio. Spesso la Melodia e il Tempo (o Velocità) della stessa si combinano generando una sensazione generale di comfort e benessere. Questo può, alternativamente, stimolare il rilascio di endorfine dal cervello che scioglierà lo stress mentale ed emozionale e ridurrà la tensione ed il dolore, soprattutto se la melodia porta alla luce un ricordo veramente piacevole. Questo riequilibra e aiuta a purificarci dai residui delle energie negative. 
Armonia. L’armonia è la combinazione di due o più toni in un accordo. Quando la combinazione ha un suono piacevole, colpisce sia il corpo fisico che le sue energie secondarie in maniera positiva e aiuta il corpo fisico ad accordarsi con le vibrazioni spirituali. L’armonia ci aiuta a trasmutare le condizioni maggiori del corpo e ad “alterare” gli stati di coscienza. Cercando la giusta combinazione di toni e ritmi e della loro armonia, possiamo produrre una risonanza dinamica che corregge ed elimina gli squilibri. 
Tonalità. La tonalità è la velocità alla quale le onde sonore vibrano. Più veloci vibrano le onde, più alta sarà la tonalità. Varie sequenze di tonalità possono aiutarci nella frantumazione di pattern di energia rigidi che limitano la nostra crescita, salute e benessere. Tonalità specifiche colpiscono specifici chakra, e questo è il principio applicato dalla terapia attraverso l’uso di precisi accordatori. Ascoltare un brano musicale composto nella tonalità associata al relativo chakra può aiutare a bilanciarlo.
Timbro. Quando strumenti diversi suonano la stessa nota sulla scala (per esempio 512 Hz, un Do sopra il Do centrale del piano), la caratteristica del timbro fa si che ogni suono sia riconosciuto come separato dall’altro. Un flauto, una tromba, un corno francese, un sassofono soprano, una fisarmonica, un oboe possono suonare la stessa nota, ma ogni suono sarà differente dall’altro. Uno può suonare metallico, uno morbido, uno soffice, uno aspro, uno legnoso ecc. Ognuna di queste interpretazioni su come la nota suona interessa anche come noi ci sentiamo sentendo quella particolare nota. Noi reagiamo in maniera prevedibile a differenti timbri della stessa nota o tono.
Intonazione. Quando cresciamo e ci sviluppiamo impariamo a rispondere al suono della voce umana e rispondiamo a questo suono in modi differenti da come risponderemmo al suono di uno strumento musicale. La voce umana ha una presenza e una tonalità che la separa da tutti i suoni che ascoltiamo. E’ più personale, più immediata e prende la nostra intera attenzione. A causa di questi fattori, quando ascoltiamo la voce umana, noi rispondiamo su un altro livello emozionale, diverso da quello dei toni musicali, anche se questi suoni sono morbidi e armoniosi. Intonare con la voce umana restaura la sequenza di vibrazione sia del corpo fisico che delle sue energie secondarie così che la nostra essenza spirituale può manifestarsi nella sua pienezza attraverso l’ambiente fisico.

domenica 6 aprile 2014

Salvatore Brizzi - Perché hai dubitato

NAMASTE'…...

Namastè sigifica letteralmente  mi inchino a te, ma implicitamente contiene anche un significato più profondo e spirituale indicando che ci si inchina non solo alla persona fisica che abbiamo davanti, ma anche e soprattutto alle qualità divine che risiedono dentro quella persona così come dentro ognuno di noi.
Spesso il saluto è unito al gesto di unire le mani al petto  (Anjali mudra: la radice anj, significa onorare, celebrare, ornare), che può  rappresentare il riunirsi dello spirito e della materia, la mano destra la natura divina quella sinistra la natura terrena. Secondo alcuni questa posizione delle palme e delle dita (mudra) agisce già da solo come una semplice asana , bilanciando ed armonizzando le energie, permette un riequilibrio interiore.
Riconoscendo questa unità con l’unione delle mani, salutiamo con il capo chino il divino nella persona che incontriamo. Ecco perché talvolta gli Indiani chiudono gli occhi durante il gesto del Namasté nei confronti di una persona riverita, come per guardarsi dentro. Il gesto è spesso accompagnato da altre frasi come “Om shanti” o “Ram Ram”, ad indicare questo riconoscimento della divinità. Un altro modo è quello di portare le mani giunte al petto per salutare una persona di riguardo, giunte alla fronte, per salutare un maestro , oltre la testa a braccia tese per salutare il Divino.
Quando si comprende questo significato Namasté non è più solo un gesto superficiale o una parola, ma prepara la via per una comunione più profonda con l’altro in un’atmosfera di amore e rispetto.

venerdì 4 aprile 2014

SMETTI DI SODDISFARE LE ASPETTATIVE DEGLI ALTRI….OSHO



Smetti di soddisfare le aspettative degli altri, perché in questo modo puoi solo arrivare al suicidio. Non sei qui per soddisfare le aspettative di nessuno e nessuno è qui per soddisfare le tue. Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue.

Questo è ciò che chiamo individualità. Rispetta la tua individualità e quella degli altri. Non interferire mai nella vita di qualcuno e non permettere a nessuno di interferire nella tua. Solo così potrai un giorno crescere e diventare spirituale.

Il novantanove per cento delle persone si suicida, la loro vita è un lento suicidio. Soddisfare queste aspettative, quelle aspettative… un giorno quelle del padre, un giorno della madre, un giorno della moglie, del marito, e poi dei bambini – anche loro si aspettano qualcosa. Poi c’è la società, i preti e i politici. Intorno a te, tutti si aspettano qualcosa. E tu, poverino, sei lì, un semplice essere umano – mentre il mondo intorno a te si aspetta questo o quello. E tu non puoi soddisfare queste aspettative, perché sono contraddittorie.

Sei diventato matto cercando di soddisfare le aspettative di tutti. E non ci sei riuscito. Nessuno è contento. Sei perso, esaurito, e nessuno è contento. Chi non è contento con se stesso non può essere contento di te. Qualunque cosa tu faccia, troveranno il modo di essere scontenti di te, perché non sono capaci di essere contenti.

La felicità è un’arte che va imparata. Non ha nulla a che vedere con ciò che fai o non fai. Invece di cercare di soddisfare gli altri, impara l’arte della felicità.
OSHO

mercoledì 2 aprile 2014

OSHO

I tuoi pensieri non hanno radici, non hanno una casa; fluttuano come nuvole. Non occorre combatterli, non occorre essere contro di loro, non occorre nemmeno cercare di arrestarli.

Questa comprensione dovrebbe andare in profondità dentro di te, perchè quando una persona comincia a interessarsi alla meditazione, cerca di fermare i pensieri. Ma se cerchi di fermarli, questo non accadrà mai, lo stesso tentativo di arrestarli è un pensiero, lo sforzo di meditare è un pensiero e cosi quello di arrivare alla qualità di un Buddha. Come puoi fermare un pensiero con un altro pensiero? Come puoi fermare la mente creandone un'altra? A quel punto ti attaccherai a quell'altra e questo andrà avanti fino alla nausea, senza fine.

Non lottare. Chi lotterà? Chi sei tu? Solo un pensiero, quindi non diventare il campo di battaglia di un pensiero contro l'altro. Piuttosto, sii un testimone, osserva i pensieri fluttuare. Essi si arrestano, ma non perchè li fermi tu. Si arrestano se diventi più consapevole e non grazie a uno sforzo da parte tua per fermarli.

Osho

martedì 25 marzo 2014

IL CORPO SOMATIZZA I MALESSERI DELLO SPIRITO


Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola "tampona" ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete "invade" quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l'odio che corrode l'amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l'umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l'aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione "sale" quando la paura imprigiona. Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell'immunità sono all'erta. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell'organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti... forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c'è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E' ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida... chi una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione). E i bambini? pur innocenti sono spugne emotive e recepiscono ogni energia negativa di chi li sta accanto, non per caso i bambini più sani sono quelli che crescono in famiglie unite ed amorose. L'amore è vita, dunque qualsiasi mancanza d'amore produce in noi morte: psichica, mentale, emotiva e alla fine anche fisica. 

sabato 15 marzo 2014

OSHO

“Ogni volta che qualcuno s’incammina su un percorso nuovo , esita. Ma solo attraverso il camminare avanti sul nuovo, c’è la crescita nella vita. Uno che continua a girare nel vecchio diventa un torello in un mulino di grano. E 'sempre opportuno prendere in considerazione: "sono beato nel mio modo di vivere?" Se uno non lo è allora deve prendere dei rischi. Nuove strade, nuovi stili di vita, una nuova ricerca dovrà essere intrapresa. Una cosa è certa: non hai niente da perdere. Non hai trovato la beatitudine attraverso il tuo vecchio stile di vita. Se ci fosse non ci sarebbe bisogno del nuovo. Il vecchio è diventato privo di senso, questo è certo. Il nuovo può risultare essere significativo o può risultare privo di significato. Ma almeno nel nuovo c'è una possibilità che sia significativo. Il vecchio è già stato spremuto. L’hai visto, capito e vissuto senza ricevere nulla. Come se si fosse cercato di estrarre petrolio dalla sabbia. Quanto tempo ti scervellarai cercando di estrarre petrolio dalla sabbia?”
( Osho . Death is Divine )

mercoledì 12 marzo 2014

AMETISTA…..

Pietra benefica. Simbolo di temperanza e umanità, controlla i cattivi pensieri, acuisce l'intelligenza, sviluppa il senso degli affari e rende sobri. E' Ametis, bellissima ninfa, inseguita da Bacco ebbro di un'ardente passione, che viene salvata da Diana e trasformata in pietra lucente. Rafforza l'animo di chi la indossa, aiuta a sconfiggere paura e fobie, dona uno spirito allegro e una bella carnagione. L'Ametista appartiene alla famiglia dei quarzi. Le si attribuiscono dei poteri soprannaturali, é un talismano simbolo di fortuna e forza, protegge dalla malasorte, dalla nostalgia verso il paese natale, e dalle ubriacature, come indica il nome stesso (in greco "amuthustein" voleva dire "non essere ubriaco").Arigiò la utilizza in sostituzione della iolite e dell'acqua marina, tutte di colore intenso, semplici, raffinate ed affascinanti.
Energia: Ricettiva
Pianeta: Giove, Nettuna
Elemento: Acqua
Divinita': Bacco, Dioniso, Diana.
Poteri: Sogni, anti-alcolismo, sensitivita' psichica, pace, amore, protezione contro i ladri, coraggio, felicita'.
L'ametista e' un quarzo di colore viola ed e' una pietra usata in magia fin dai tempi antichi. Oggi e' forse tanto popolare quanto duemila anni fa. Posta sotto il cuscino o indossata a letto, l'ametista scaccia l'insonnia e gli incubi, procura un sonno calmo e piacevole, ristoratore, e perfino sogni profetici, senza peraltro far dormire troppo. E' una pietra spirituale, assolutamente senza effetti negativi o associazioni con violenza, rancore o passioni: l'ametista e' una pietra di pace.

Quando le fatiche e le tensione della vita quotidiana si accumulano dentro di voi, prendete un'ametista nella mano sinistra (o destra se siete mancini) e lasciate che le sue vibrazioni calmanti e riposanti passino dentro di voi. O meglio ancora, portate addosso un'ametista in modo che sia a contatto della vostrapelle, e potrete evitare gli stati emozionali cosi' agitati.
L'ametista fa cessare le paure, fa nascere le speranze, solleva gli spiriti e fa pensare alla realta' spirituale che sta dietro alle nostre vite. Portata addosso, allontana il senso di colpa e di autocommiserazione, aiuta a vincere schiavitu' come quella dell'alcoolismo, fa si che sia evitata l'ececssiva indulgenza e conferisce il dono del sereno giudizio.

L'ametista calma le tempeste emozionali e, anche in situazioni di potenziale pericolo, puo' esservi d'aiuto. Infonde coraggio a chi la porta ed e' un potente amuleto per i viaggiatori, proteggendoli dai ladri, dai danni, malattie e pericoli. Nella magia del Rinascimento, la figura di un orso intagliata nell'ametista veniva portata come amuleto protettivo.

ai tempi dei Greci e dei Romani anelli di bronzo con un'ametista venivano portati come antidoti contro il male e coppe magiche di ametista scolpita scacciavano il dolore e il male da tutti coloro che vi bevevano. Per la sua spiritualita', l'ametista e' spesso portata durante la contemplazione o collocata su un semplice altare per la meditazione. Un pezzo d'ametista, posto davanti a una candela bianca o a un turibolo in cui bruci un incenso calmante e intensamente profumato, come legno di sandalo, introduce alle pratiche di meditazione.

I bagni pre-meditazione possono essere esperienze di potente armonizzazione. Tenete una candela rossa accesa durante il vostro bagno e circondatela di ametiste. L'ametista e' usata anche per aumentare la consapevolezza mentale e per rendere acuto il "sesto senso". Alcuni tengono un'ametista con le loro carte da tarocchi, i gambi di millefoglie I Ching o le monete o pietre runiche, per esaltarne le energie interne e, naturalmente, la portano addosso durante gli atti divinatori o psichici.
Poiche' e' anche una pietra del giudizio, essa consente all'informazione ricevuta dall'inconscio di essere opportunamente recepita ed utilizzata.

Questa magnifica pietra rende inoltre piu' acuta la mente, piu' pronta l'intelligenza e aumenta i poteri mentali. E' usata per migliorare la memoria, per guarire i mal di testa e per mantenere i pensieri in linea con gli scopi della vita. Pietra dlpiu' puro sentimento d'amore, l'ametista e' spesso scambiata tra gli innamorati per dare forza al loro impegno. Scolpita a forma di cuore e montata in argento era un tempo offerta dalle donne agli uomini come prova d'amore.

L'ametista e' anche una delle poche pietre specificatamente usate dagli uomini per attrarre le donne. Portata da un uomo, lapietra induce le "buone donne" ad amarlo. Sebbene sia stata spesso ritenuta una pietra della castita', occorre ricordare che questa e' attribuzione data dai secoli scorsi quando l'amore ideale era "platonico". Oggi, mentre un numero sempre maggiore di persone considera il sesso come un aspetto naturale di una sana relazione monogamica, quest'idea sta lentamente scomparendo dalla memoria della gente.

L'ametista e' usata dalle persone implicate in processi e cause legali per garanzia di buon diritto. E' utilizzata anche in magie per la prosperita' e, da molto tempo, e' ritenuta un portafortuna in affari, forse perche' influenzata dal pianeta Giove. Secoli fa, l'ametista veniva bagnata con la saliva e strofinata sulla faccia per scacciarne foruncoli e rughe. Oggi e' usata in formule magiche destinate ad esaltare la bellezza.

Una formula magica con l'ametista: se vi sentite emozionalmente sconvolti, se siete piantati da un innamorato, alla fine di una relazione, stressati alpunto di avere seri problemi mentali o in qualunque condizione di instabilita', portatevi all'aperto o in un luogo dove potete stare soli. Prendete un'ametista nella mano sinistra (o destra se siete mancini). Sciogliete tutte le vostre sensazioni, le emozioni dal vostro corpo e attraverso il braccio, fatele passare dalla vostra mano nella pietra.

Sentite ogni pena, ogni dolorosa emozione, ogni male e mandateli nella pietra con tutta la forza delle vostre innate capacita' magiche. Quando lapietra sta quasi per scoppiare di energie negative gettatela via con tutta la forza che riuscite a raccogliere. Gridate, urlate, cacciate fuori uno strillo mentre gettate via lapietra. Mentre la vostra mano lascia l'ametista, lasciate insieme anche il male.

Sapete che sta nella pietra, fuori di voi, e che vi e' ora estraneo. Calmatevi, respirate profondamente, meditate per pochi istanti. Ringraziate la Terra per l'aiuto che vi ha dato, quindi voltatevi e lasciate i vostri problemi dietro alle vostre spalle. La Terra assormira' le forze negative, lasciandone libera la pietra, ma voi non riprendetela piu' in mano in tutta la vostra vita.

lunedì 3 marzo 2014

STUART WILDE ….. Miracoli.

Le avversità sono utili. Mettono le persone in condizioni di cercare qualcos'altro oltre la realtà di tutti i giorni e le mettono in contatto con il loro vero Io. Nella disperazione, le persone cominciano a tirar fuori il loro potere illimitato e si accorgono che tutto può essere cambiato, che la sofferenza è un prodotto del loro sé interiore, e che essi possono cambiare le cose solo se prendono in considerazione, appunto, il loro Sé Superiore. 
(Stuart Wilde, Miracoli)