domenica 12 maggio 2013

LA PIRAMIDE



La forma energetica più conosciuta, giacché se n’è tanto parlato anche in televisione, è la piramide.
Fra tutti i formati di piramide, que
lla più studiata e riprodotta è la Piramide di Cheope, che si trova a Giza in Egitto.

Questa piramide è composta da triangoli pressoché equilateri e per manifestare le sue proprietà energetiche, ha un lato orientato verso il Nord magnetico.
Le piramidi riprodotte sperimentalmente in scala, hanno dato risultati positivi per affilare lamette e coltelli, per conservare gli alimenti, per aumentare l’energia psico-fisica anche ai fini della guarigione.
All'interno della piramide l’energia viene intensificata e si produce un’azione che tende a disidratare oggetti e organismi; intorno ad essa si forma un campo di energia.

I primi studi effettuati sulla Grande Piramide, hanno preso il via dal rilevamento, nel suo interno, di piccoli animali morti, trovati mummificati. Gli Egiziani erano soliti usare le piramidi come tombe e imbalsamavano le salme dei faraoni, probabilmente sotto la particolare energia della piramide ottenevano una migliore conservazione.

È ancora aperto il dibattito sulle finalità d’impiego di un edificio straordinario come la Piramide di Cheope. Non è sicuro che fosse una tomba, visto che in essa non è stato ritrovato nessun corpo. Si pensa ad un osservatorio del cielo, essendo un perfetto modello in scala dell’emisfero Nord; può fungere da topografo e da bussola, visto il suo orientamento nel deserto; potrebbe anche trattarsi di un tempio per dare iniziazioni, come sembrerebbe indicato nel “Libro egiziano dei Morti”. In concreto la piramide è un generatore di energia, che raggiunge la sua massima intensità a circa un terzo dell’altezza, tra la base e la punta; ma solo quando è orientata a Nord.

Anche in un modello alto solo 10 centimetri, gli effetti energetici sono simili a quelli della Grande Piramide, sebbene l’influenza sull’ambiente circostante sia ovviamente minore; ma l’energia non diminuisce in modo direttamente proporzionale alla dimensione.

C’è inoltre da rilevare, che una piramide formata dalla sola intelaiatura funziona esattamente come se fosse costruita con lati solidi. Si può riprodurre la sola struttura, con base e spigoli, di qualsiasi materiale si desideri, per ottenere gli stessi effetti energetici.
Molte sperimentazioni sono state condotte sottoponendo svariati oggetti e materiali all’energia della piramide.

I semi, trattati prima della semina, crescono velocemente; le piante annaffiate con acqua energizzata dalla piramide, hanno foglie più verdi e si sviluppano più in fretta.
Mettendo cibi e bevande sotto la piramide il gusto viene modificato. Nella maggioranza dei casi, il dolce è intensificato, mentre l’amaro e l’acido vengono ridotti. E’ stata anche ottenuta la disidratazione di frutta e verdura ad alto contenuto di acqua.

Esperimenti sull’argento hanno dimostrato che l’energia rallenta il processo di ossidazione.

Per quanto riguarda le lamette da barba, c’è da tenere presente che il filo della lama è autorigenerante e col tempo tende a recuperare un pò della sua affilatura. Sotto la piramide il processo viene accelerato e bastano poche ore per acquisire un risultato che permane per molti giorni, ma ciò è dovuto in parte anche all’azione disidratante della piramide. Durante la rasatura la lametta assorbe acqua e questo contribuisce a farle perdere l’affilatura, sotto la piramide l’acqua viene eliminata e l’affilatura viene rapidamente ripristinata.
Sugli esseri umani la piramide produce un effetto di ricarica energetica. Ma dopo un lasso di tempo, variabile da persona a persona, si raggiunge uno stato di saturazione, oltre il quale continuare l’esposizione crea disagio e stanchezza.
Stare dentro ad una piramide mentre si medita arricchisce l’esperienza, poiché vengono accentuate le capacità psichiche, come la chiaroveggenza e la telepatia e possono essere facilitati i viaggi fuori dal corpo.

Ai fini della guarigione, l’energia della piramide ha dato buoni risultati nella cura dell’artrite, della pressione alta e del mal di testa. Per sperimentare personalmente questi effetti si può costruire una piramide alta m.1,20 (con aste lunghe m.1,80) e sedersi nel suo interno.
Gli stessi effetti si ottengono appendendo al soffitto una piramide aperta di almeno cm.25 di base e standoci sotto, perché l’energia proveniente dalla piramide continua fino a terra, formando un proseguimento invisibile di quella sospesa.
Costruire una piramide con triangoli equilateri è molto semplice e produce ottimi risultati.

Potete ritagliare 4 triangoli equilateri di 25 – 30 centimetri, su un cartoncino o plastica, ed unirli con del nastro adesivo. Questa è la versione della piramide da appendere, che può anche essere usata come copricapo, ma ricordate sempre di orientare un lato a Nord.
Se invece volete un modello per fare esperimenti, dentro al quale adagiare oggetti, acqua, cibo, piante, ecc. è meglio costruire una piramide con la sola intelaiatura.
È possibile usare sia legno che metallo. Per quanto riguarda la lunghezza dei lati, calcolatela in base all’utilizzo che volete farne.

Preparate 8 aste tutte uguali; 4 serviranno per la base e 4 per gli spigoli.
Prendete del tubo di plastica, nel quale le aste possano essere inserite saldamente e fatene 6 pezzi di 6 – 8 centimetri e 4 pezzi di 3 – 4 centimetri.
Con l’aiuto di viti e controdadi collegate un’estremità di ogni pezzo di plastica corto, alla parte centrale di ogni pezzo più lungo, in modo da formare 4 giunti per unire la base.
Prendete i 2 pezzi di plastica residui e collegateli nel centro a forma di croce. Usando i 4 giunti, unite tra loro le aste per formare la base, orientando i pezzi di plastica corti verso l’alto; in questi, inserite le 4 aste per formare gli spigoli, che unirete tra loro per formare la punta, tramite i pezzi di plastica collegati a croce. Ora potete dare il via ai vostri esperimenti. 

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