venerdì 30 agosto 2013

PERDONARE ......


Perdonare significa liberarci dai sentimenti negativi; se non lo facciamo, distruggiamo noi stessi.
Indipendentemente dalla via scelta, ci accorgeremo che il perdono ha estremo valore in ogni occasione e, soprattutto, se siamo malati: in questo caso è bene guardarci attorno e scoprire chi dobbiamo perdonare. In genere, la persona che meno riteniamo meriti il nostro perdono, è quella che dovrà riceverlo per prima, se non agiamo in tal modo, non danneggiamo certo l’altro, bensì noi stessi ed anche gravemente: il problema è nostro, non suo.
Il rancore e la sofferenza che avvertiamo associati al perdono riguardano noi, non gli altri; in quest’ottica è bene ripeterci di essere totalmente disponibili a perdonare tutti:
Sono disposto a liberarmi dal passato, a perdonare tutti quelli che mi hanno fatto del male e dunque me stesso, per quello che ho fatto agli altri.
Dobbiamo perdonare qualsiasi persona che ci abbia ferito nella vita, benedirla liberandoci di tale schema negativo.
L. Hay

mercoledì 28 agosto 2013

DON MIGUEL RUIZ


Amare se stessi non significa essere egoisti. Quando siete egoisti è perchè non sentite amore.Se vi amate, l'amore crescerà sempre di più, e quando inizierete un rapporto non sarà perchè avete bisogno di essere amati. Diventa una scelta:potete scegliere una persona , se volete, e scoprire chi è veramente. Siete completi. Quando l'amore si irradia da voi, non avete bisogno di cercarlo per paura della solitudine. Se amate voi stessi, potete essere soli e non c'è problema. Siete felici da soli e anche con gli altri.

mercoledì 21 agosto 2013

BACCHE DI GOJI

LE BACCHE DI GOJI

Le Bacche di Goji contengono ben 21 tracce di minerali, incluso il germanio – un potente minerale traccia efficace nella lotta contro i tumori e che raramente si trova in altri alimenti naturali.

Le bacche di Goji cont
engono 18 aminoacidi, Vitamina E, e 500 volte la quantità di Vitamina C di quella contenuta nelle arance. Vitamine B1, B2 e B6 che facilitano la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso.

Le bacche di Goji, insieme ad una corretta alimentazione, uno stile di vita sano ed attività fisica, possono appor tare numerosi benefici tra i quali:

avere effetti antiossidanti aumentare i livelli di energia, ridurre il senso di fatica, migliorare la ripresa dopo uno sforzo, aumentare il benessere psicologico avere proprietà antinfiammatorie, stimolare il sistema immunitario, migliorare la funzionalità intestinale, migliorare il sonno, migliorare la memoria agire contro le allergie, regolarizzare i livelli del zucchero nel sangue, stimolare il metabolismo, ridurre i livelli di colesterolo ematico, avere effetti benefici sulla vista, proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV e avere azione preventiva nella degenerazione cellulare.

lunedì 19 agosto 2013

OSHO



La gente ha dimenticato completamente il linguaggio del rilassamento... è stata spinta a dimenticarsene.
Ogni bambino nasce con una sua capacità intrinseca: non è necessario insegnare ad un bambino a rilassarsi. Osserva un bambino... è rilassato, è in uno stato di abbandono,ma nessuno gli permette di godersi questo stato paradisiaco. Ben presto viene civilizzato. Gli viene insegnato ad essere produttivo, competitivo, ad arrivare in cima per non tradire le aspettative che tutti hanno su di lui. Ecco perchè tutti corrono per arrivare in cima.
Come puoi rilassarti? Torna ad apprendere l'arte del rilassamento! E' la sola cosa che può fare di te un uomo saggio.

OSHO

“Se vuoi cambiare il mondo non cominciare col cambiare il mondo, quella è la strada sbagliata che l’umanità ha seguito fino a ora.
Cambia la società, cambia la struttura economica. Cambia questo, cambia quello. Ma non cambia l’individuo. Ec
co perché tutte le rivoluzioni hanno fallito. Solo una può avere successo, una che non è mai stata tentata finora, la rivoluzione dell’individuo.
Cambia te stesso.
Stai attento a non contribuire con nulla che possa fare del mondo un inferno. E ricorda di dare al mondo qualcosa che lo renda un paradiso.
Questo è il segreto dell’uomo religioso. E se ogni individuo comincia a farlo, ci sarà una rivoluzione senza spargimento di sangue.
C’è un episodio nella vita di Akbar. Nel suo palazzo imperiale aveva fatto costruire una bellissima vasca di marmo – voleva portarci dei cigni da Mansarovar, dall’Himalaia; decise che invece di acqua avrebbe dovuto essere riempita di latte: apparteneva ad un imperatore! Ogni abitante della capitale fu informato che la mattina seguente – presto, prima del sorgere del sole – doveva portare un secchio di latte, uno solo da ogni casa.
Birbal disse ad Akbar: “Non capisci per niente la mente umana. La vasca sarà piena solo d’acqua”.
Lui rispose: “Che sciocchezza… È un mio ordine!”.
Birbal disse: “Un tuo ordine, o l’ordine di chiunque altro… io capisco la mente umana”.
Akbar disse: “Aspettiamo, domani mattina si vedrà chi ha ragione”.
E il mattino seguente andarono entrambi in giardino… e la vasca era piena di acqua.
Akbar disse: “Strano. Come è potuto succedere? Prendi alcune persone dalla strada, chiunque trovi e chiedi come è successo.” E le persone vennero minacciate: se dicevano una bugia la loro vita sarebbe stata in pericolo, se dicevano la verità sarebbero stati rimessi in libertà.
Allora dissero: “La verità è che abbiamo pensato che tutti, nella capitale, avrebbero portato un secchio di latte. Un secchio d’acqua sarebbe passato completamente inosservato, nessuno l’avrebbe mai saputo. Ma adesso vedo che la vasca è piena d’acqua: sembra che tutti abbiano avuto la stessa idea, l’intera capitale!
Nemmeno uno si è comportato in modo diverso.”
La mente umana funziona allo stesso modo per tutti.
Se il mondo è una tale tragedia, sono le nostre menti umane che la creano; contribuiamo col nostro secchio di miseria. Nessuna rivoluzione può avere successo a meno che gli esseri umani non capiscano la mente umana e comincino a comportarsi in modo diverso, senza sperare che: “Il mio secchio di acqua non verrà notato per niente”. Se tutti capiscono che questa idea verrà a ogni mente umana e decidono che: “Almeno io porterò un secchio di latte. Non devo comportarmi in modo così inconscio come fanno tutti gli altri esseri umani…”

È possibile avere la vasca piena di latte.
Tu sei il mondo’ significa semplicemente che,
comunque sia, non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità.

domenica 18 agosto 2013

L'APERTURA DEL CUORE




L'apertura del Cuore è la conquista di uno stato superiore di Consapevolezza e non va assolutamente confusa con l'essere più buoni o meno cattivi !
Vivere ed agire con un Cuore aperto significa imparare ad utilizzare la mente come strumento di analisi e di sintesi, e non di giudizio.
Al posto del giudizio userò la comprensione e la compassione, userò un senso dell'Amore che implica il cercare di fare il meglio per tutti, non solo per me stesso o per qualcun altro. 
E' un Amore che conosce la natura delle cose, che ha una visione d'insieme, che sopra ogni cosa ha l'obiettivo di rendere veramente liberi dalle illusioni psichiche ed emozionali.
A volte per aiutare una persona ad essere più libera dai suoi stessi condizionamenti, da rabbia e vittimismo, da ansie ed angosce, bisogna smettere di consolarla e accudirla ma piuttosto cominciare a svegliarla e a responsabilizzarla, e questo potrebbe voler dire non essere apparentemente" buoni o gentili.
Un Cuore aperto è la Consapevolezza che cerca di arrivare sempre alla verità delle cose e se scoprire la verità significa prendere qualche schiaffo dalla vita o qualche opportuna raddrizzata, ben venga !

giovedì 15 agosto 2013

LA CHIAVE DELLA LEGGE DELL'ATTRAZIONE JACK CANFIELD


LA GRATITUDINE

Il miglior atteggiamento al quale si possa aspirare è quello di gratitudine e riconoscenza. Sii sinceramente grato per ciò che è già presente nella tua vita, e ciò attrarrà automaticamente e senza sforzo altre cose positive.

Prendi la decisione consapevole di apprezzare e riconoscere tutto ciò che hai già ricevuto. Queste sono le emozioni che hanno la più elevata frequenza vibrazionale e attraverso la Legge dell’Attrazione attrarranno ancora più cose per le quali essere grati. Cerca di essere grato anche per le situazioni difficili o impegnative che sorgono nella vita. Spesso è proprio attraverso queste situazioni che facciamo esperienza della crescita spirituale ed emotiva più profonda.

Puoi imparare a vedere ogni apparente ostacolo come un’opportunità per sviluppare una nuova qualità, forza, abilità, introspezione, o conoscenza, e per essere grato per l’insegnamento. Tutte le sfide sono un’opportunità per crescere ed espandersi.

Supera queste occasioni e riconosci tutto ciò che impari nel farlo. Mantenendo il tuo atteggiamento positivo e riconoscente non solo eviterai di attrarre alte situazioni difficili, ma creerai anche un campo energetico positivo che attirerà le cose che desideri.

Un simbolo di Gratitudine

Prova a portare in tasca, ogni giorno, un piccolo simbolo, una pietra, un cristallo o qualche altro oggetto significativo. Durante la giornata, ogni volta che cercherai nella tasche del denaro o le chiavi ti ricorderà in modo tangibile di fermarti a pensare a qualcosa per la quale essere grato.

Questo è un ottimo metodo per aumentare la consapevolezza di tutte le cose per le quali bisogna essere riconoscenti. Prenditi un momento per respirare profondamente e sentire davvero dentro di te l’emozione della gratitudine. Si tratta di una tecnica semplice e consapevole, che ti aiuta a innalzare la tua frequenza vibrazionale e a mantenerti in uno stato di costante gratitudine.

lunedì 12 agosto 2013

ELLEEN CADDY

La bellezza della vita è ovunque intorno a te. Apri gli occhi e osservala, assorbila, gioiscine, riflettila e diventa parte di essa. Quando ti aspetterai di vedere la bellezza, la vedrai. Allo stesso modo, quando ti aspetterai di vedere la bruttezza, la vedrai. La scelta spetta sempre a te. Dissetati alle fonti di bellezza e non potrai fare a meno di rifletterla, poiché ciò che è all'interno si riflette all'esterno. Sei come uno specchio: non puoi celare ciò che è in te, malgrado tutti i tentativi per riuscirci, giacché non si può trattenere ciò che è all'interno; prima o poi esso si manifesterà nel mondo esterno. Lascialo perciò scorrere liberamente e non cercare mai di fermarne il flusso. Eleva la tua coscienza e sarai in grado di vedere la bellezza in ogni cosa e in ogni essere. Vedrai il Mio riflesso, perché IO SONO bellezza, armonia e amore Impara a esprimere bellezza e armonia in tutto ciò che pensi, dici e fai. Soprattutto impara ad ascoltarla e sentirla dentro di te.

Eileen Caddy

domenica 4 agosto 2013

TERZANI TIZIANO


Una strada c'è nella vita, e la cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "Oh. ma guarda, c'è un filo". Quando lo vivi non lo vedi, eppure c'è. Perchè tutte le scelte che fai sono determinate, tu credi, dal tuo libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che innanzi tutto è il tuo istinto, e poi forse da qualcosa che i tuoi amici indiani chiamano il karma e con cui spiegano tutto, anche ciò che a noi è inspegabile. Forse quel concetto ha qualche fondamento perchè ci sono cose nella nostra vita che non si spiegano se non con l'accumularsi dei meriti o colpe di vite precedenti.

OSHO



All’inizio non c’è una grande differenza tra il codardo e la persona coraggiosa: entrambi hanno paura. La differenza è che il codardo dà ascolto alla sua paura e se ne fa guidare, mentre il coraggioso mette da parte le sue paure e va avanti. La paura c’è sempre – la conosciamo bene – ma il coraggioso va nell’ignoto nonostante tutte le sue paure. Il coraggio non vuol dire assenza della paura, ma piuttosto andare nell’ignoto malgrado tutte le paure.

Quando navighi in un mare inesplorato, come fece Colombo, c’è sempre paura, una paura immensa, perché non sai cosa accadrà e hai lasciato la sicurezza della riva. In un certo senso, stavi benissimo; ti mancava solo una cosa: l’avventura. Andare nell’ignoto ti dà un brivido di eccitazione; il cuore si mette a battere più forte, sei vivo, pienamente vivo. Ogni fibra del tuo essere è viva perché hai accettato la sfida dell’ignoto.

Coraggio è accettare la sfida dell’ignoto. Le paure sono presenti ma, se continui ad accettare la sfida, a poco a poco la paura scompare. La gioia che l’ignoto ti può dare, la grande estasi che inizia ad accadere, ti rendono più forte, ti danno una certa integrità e affinano la tua intelligenza. Inizi a sentire che la vita non è solo noia. È un’avventura. Pian piano le paure scompaiono e ti metti alla ricerca di nuove avventure.

Coraggio è mettere a repentaglio il conosciuto per l’ignoto, il familiare per ciò che non è familiare, il comodo per uno scomodo e difficile pellegrinaggio verso una destinazione sconosciuta. Non sai mai se sarai in grado di farcela oppure no. È un azzardo, ma solo i giocatori d’azzardo sanno cos’è la vita.
Osho



sabato 3 agosto 2013

RIFLESSIONE.....

Non dimenticarti, siamo anime, anime che hanno deciso di incarnarsi e di evolvere, migliorare, e ricorda che qui, questa terra è popolata da altre anime che devono evolvere, c’è chi sbaglierà ancora, c’è chi capirà, c’è chi dovrà tornarci ancora e ancora più volte per comprendere, per avere consapevolezza di quel battito del cuore del mondo.. se stai in silenzio e annulli i tuoi sensi, lascia che la tua anima ascolti, è una melodia, la melodia dell’amore, che ha un suono.. e tu l’hai sentito e.. lo senti!! Ti chiamano bambina, ma tu bambina un giorno sarai madre e guarderai con occhi di bambina i tuoi figli.. Lotta, lotta.. questa è sempre stata la tua natura.. un angelo che ci ha sempre rotto le scatole per lottare, lotta per te, per la tua essenza e lotta per gli altri, perché guardino sicuri all'avvenire. Lotta per un semplice sorriso, lotta per una stretta di mano, lotta per un “si”, lotta per un solco dove poter seminare, lotta per una sola rondine che deve volare, lotta per la vita, per quel germoglio che diventerà ramo e darà i suoi frutti… ricorda… anche Gesù aveva paura, ma era consapevole della grandezza di ciò per cui lottava, lottava per la vita ed ha lottato con l’unica arma vincente: l’amore!

venerdì 2 agosto 2013

DALAI LAMA TENZIN GYATSO



Il problema non è il materialismo in quanto tale, ma piuttosto l'implicita convinzione che la piena soddisfazione possa derivare solo dalla gratificazione dei sensi. A differenza degli animali, la cui ricerca della felicità è limitata alla sopravvivenza e all'immediata gratificazione dei sensi, noi esseri umani abbiamo la capacità di sperimentare la felicità a un livello più profondo che, una volta raggiunto, può sommergere l'esperienza dell'infelicità.

HARA

L’Hara è il punto energetico che si trova circa due dita sotto l’ombelico…
È il centro dal quale entriamo nella vita e dal quale, morendo, usciremo dalla vita. Questo è così il centro di contatto tra il corpo e l’anima. La sera, quando vai a letto, sdraiati e metti entrambe le mani due dita sotto l’ombelico e premi leggermente. Poi comincia a respirare, profondamente, e sentirai quella parte salire e scendere al ritmo del respiro. Senti tutta la tua energia in quel punto, come se ti stessi restringendo sempre di più, sempre di più, fino a diventare tu un piccolo centro – un’energia molto concentrata. Basta che tu faccia questo esercizio per dieci, quindici minuti, e poi addormentati. Può succedere anche che scivoli nel sonno mentre lo stai facendo. Va molto bene, perché così la centratura resterà per tutta la notte. L’inconscio continuerà ad andare a centrarsi là. Così per tutta la notte, senza saperlo, entrerai in molti mod
i in profondo contatto con quel centro.Al mattino, appena ti accorgi che sei sveglio, non aprire subito gli occhi. Metti di nuovo le mani su quel punto, premi un po’, comincia a respirare profondamente, senti nuovamente l’hara. Fallo per dieci, quindici minuti e poi alzati. Ripetilo tutte le sere e tutte le mattine. Entro tre mesi comincerai a sentirti centrato. È veramente essenziale avere una centratura, altrimenti ci si sente frammentati, non interi. Proprio come in un puzzle - tanti pezzetti e non un insieme, non un tutto. È una brutta situazione: senza un centro si può anche tirare avanti, ma non si può amare.Senza centro puoi continuare a ripetere le solite cose della tua vita, ma non sarai mai creativo. Vivrai al minimo. Il massimo non sarà alla tua portata.Solo centrandosi si può vivere al massimo, allo zenith, alla sommità, al culmine, e non c’è nessun altro modo per vivere una vita reale

giovedì 1 agosto 2013

PARAMAHANSA YOGANANDA


"Il risultato finale degli estremi emotivi è l'estrema insoddisfazione emotiva.
La felicità perfetta non si trova in nessuna esperienza esteriore estrema, ma in un punto di calma a metà strada."
(Paramahansa Yogananda) 

OSHO


I genitori hanno portato con sé attraverso tutte le epoche l´idea che i bambini appartengano a loro e che debbano essere solo delle copie carbone. Una copia carbone non è una bella cosa, e l´esistenza non crede nelle copie carbone: si rallegra dell´originalità.
Osho