venerdì 2 agosto 2013

HARA

L’Hara è il punto energetico che si trova circa due dita sotto l’ombelico…
È il centro dal quale entriamo nella vita e dal quale, morendo, usciremo dalla vita. Questo è così il centro di contatto tra il corpo e l’anima. La sera, quando vai a letto, sdraiati e metti entrambe le mani due dita sotto l’ombelico e premi leggermente. Poi comincia a respirare, profondamente, e sentirai quella parte salire e scendere al ritmo del respiro. Senti tutta la tua energia in quel punto, come se ti stessi restringendo sempre di più, sempre di più, fino a diventare tu un piccolo centro – un’energia molto concentrata. Basta che tu faccia questo esercizio per dieci, quindici minuti, e poi addormentati. Può succedere anche che scivoli nel sonno mentre lo stai facendo. Va molto bene, perché così la centratura resterà per tutta la notte. L’inconscio continuerà ad andare a centrarsi là. Così per tutta la notte, senza saperlo, entrerai in molti mod
i in profondo contatto con quel centro.Al mattino, appena ti accorgi che sei sveglio, non aprire subito gli occhi. Metti di nuovo le mani su quel punto, premi un po’, comincia a respirare profondamente, senti nuovamente l’hara. Fallo per dieci, quindici minuti e poi alzati. Ripetilo tutte le sere e tutte le mattine. Entro tre mesi comincerai a sentirti centrato. È veramente essenziale avere una centratura, altrimenti ci si sente frammentati, non interi. Proprio come in un puzzle - tanti pezzetti e non un insieme, non un tutto. È una brutta situazione: senza un centro si può anche tirare avanti, ma non si può amare.Senza centro puoi continuare a ripetere le solite cose della tua vita, ma non sarai mai creativo. Vivrai al minimo. Il massimo non sarà alla tua portata.Solo centrandosi si può vivere al massimo, allo zenith, alla sommità, al culmine, e non c’è nessun altro modo per vivere una vita reale

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